Il Cicolano dei briganti al muro
L'Arresto di Viola (13 Dicembre 1860)
Il Tenente della guardia nazionale Lolli avvisato che a Fiumata, in casa di Maria Rossetti, si trovavano dei ricercati, verso sera vi si recò con tredici militi. All'interno stavano cenando Berardino Viola ed i fratelli Emidio e Giovanni Di Michele di S. Stefano di Riotorto. Dichiaratili in arresto Emilio, preso un coltello da un letto si lanciò contro il tenente. Il fratello Giovanni fingendo di separarli estrasse una pistola e sparò all'ufficiale che rimase illeso. Gli altri fecero fuoco contro Giovanni uccidendolo mentre il tenente scaricò la pistola verso Emidio il quale nonostante le ferite, riuscì a fuggire, saltando da una finestra. Il viola la stessa sera venne portato in carcere mentre l'ufficiale la sera successiva riuscì ad arrestare il ferito presso l'abitazione di S.Stefano.
Autore: Yelitza Altamirano Valle - (Perù)
Pubblicata il 31/08/2006 alle ore 13:59