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Il Cicolano dei briganti al muro

Berardino Viola (1838 - 1906)

Viola ebbe i natali a Vallececa, alle ore 11.00 del 24.11.1838, dove il padre lavorava come guardia doganale e la madre Marianna Rossetti faceva la filatrice. Si trasferì giovanissimo a Teglieto a causa del lavoro paterno. Finita male l'avventura scolastica, imboccò la faticosa vita del bracciante ma alla fine del 1860 venne accusato con numerose imputazioni ed il 28 Ottobre, ventiduenne, salì agli onori della cronaca per l'inizio ufficiale delle sue azioni reazionarie e brigantesche. Molti anni dopo, il 25.05.1901, la Corte d'Assise dell'Aquila condannò Viola all'ergastolo, con l'aggravante di un anno di segregazione cellulare, ed il 12 Ottobre venne trasferito al penitenziario di S. Stefano (isole Ponziane), dove dopo sei anni di reclusione morì nel 1906. Il figlio Angelo contadino sposò Cecilia Silvi dalla quale ebbe tre figli: Amerindo, Ferdinando e Francesco. La tomba di quest'ultimo e della madre Cecilia si trovano nel piccolo cimitero di Teglieto.

Autore: Livio Cassiani Ingoni - (Roma)

Pubblicata il 31/08/2006 alle ore 14:46